STRISCE BLU SIANO GRATUITE PER I PORTATORI DI HANDICAP

Ancora una volta assistiamo al vergognoso trattamento a cui vengono sottoposti gli automobilisti portatori di handicap in Liguria. L’ultimo caso è quello di un disabile che pochi giorni fa sarebbe stato sanzionato da un dipendente della società che gestisce i parcheggi a pagamento, a Rapallo. Il motivo? Avrebbe posteggiato l’automobile all’interno delle strisce blu senza pagare l’ora di sosta.
Ma è solo l’ultimo di una lunga serie di casi che hanno visto protagonisti, loro malgrado, automobilisti possessori del contrassegno blu riservato ai disabili, a Rapallo come a Genova, nella centralissima piazza della Vittoria. Lo abbiamo fatto presente ieri, in consiglio regionale, con una interrogazione a risposta immediata firmata dal Gruppo MoVimento 5 Stelle, con la quale abbiamo chiesto alla giunta se è a conoscenza del fatto o di casi analoghi e come intenda intervenire presso le società che gestiscono i servizi di parking a pagamento, affinché i disabili non vengano multati.
Nel corso dell’interrogazione, abbiamo anche chiesto che la Regione intervenga attraverso una direttiva dei Comuni liguri per garantire a tutti i disabili il parcheggio all’interno delle strisce blu. E una prima risposta, positiva, è arrivata dall’assessore alla Sanità Sonia Viale. “Come Regione, non abbiamo gli strumenti giuridici per imporre ai Comuni questo onere, ma credo si possa, nella programmazione in sede di bilancio, cercare di venire incontro a questa esigenza, assumendo iniziative anche verso il Governo». La stessa Viale ha auspicato l’approvazione da parte del Consiglio regionale di una mozione su questo tema, a sostegno del presidente Toti presso il Governo.
Ad oggi, la normativa sul tema è ancora controversa. Claudio Puppo, segretario della Consulta regionale Handicap, per 11 anni presidente nazionale Anglat e ora vice presidente nazionale e presidente regionale, ha spiegato che “ATTUALMENTE non esiste nessuna norma che preveda la GRATUITÁ dei veicoli al servizio della persona disabile titolare del CUDE a posteggiare gratuitamente la vettura al suo servizio su aree a pagamento. (…) Esisteva una lettera interpretativa del Ministero infrastrutture e trasporti, che è stata “annullata” dalla sentenza del TAR del Lazio nel 2006. Malgrado che la mia associazione (e anche come Consulta Regionale), assieme ad altre associazioni, abbia richiesto l’emanazione di una circolare ministeriale (come indicato dalla stessa sentenza del TAR del Lazio), che la Commissione della Camera si sia espressa più volte positivamente sulla gratuità dei posteggi a pagamento ai veicoli al servizio di persone disabili titolari del CUDE/Contrassegno invalidi (…) dal 2006 non esiste nessuna norma che preveda la gratuità dei posteggi ai veicoli citati. Però, circa l’80% dei comuni italiani, come buona prassi, permettono ancora la gratuità ai veicoli al servizio di persone disabili titolari del CUDE nelle aree a pagamento (Aree Blu e Isole azzurre comprese). Di fatto, da un nostro censimento del 2013, sappiamo che in Liguria, ci sono 18 comuni (su 235) che fanno pagare detti posteggi, e nella provincia di Genova, questo accade a Lavagna, Chiavari e Rapallo (da dove è partito il ricorso al TAR del Lazio) e a Genova, solo in piazza della Vittoria”.
Prendendo spunto e ispirazione dalle parole di Puppo, il MoVimento 5 Stelle invoca un intervento urgente da parte del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, attraverso una circolare ministeriale sulla gratuità dei posteggi per i disabili. In questo modo – come spiega Puppo – “si supera la sentenza del TAR del Lazio, che ha rigettato questa possibilità (posteggi gratuiti) solo perché veniva determinata da una lettera applicativa e non da una Legge/Circolare”.
Un piccolo cavillo per una grande rivoluzione di civiltà che restituisca un diritto sacrosanto ai portatori di handicap, già vessati da una burocrazia che guarda più alle casse delle società che alla tutela dei cittadini.
Fabio Tosi, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria