Il Partito Unico si scopre più compatto che mai e rifiuta testardamente di difendere la Scuola Pubblica, come prevede la Costituzione e come ci hanno ricordato, negli anni, tanti grandi costituzionalisti italiani, da Calamandrei a Rodotà, solo per citarne alcuni.
Ieri in consiglio regionale la (vecchia) politica ha fatto l’ennesimo regalo agli istituti scolastici privati. Dopo i 6 milioni di euro stanziati a luglio dall’assessore Cavo alle paritarie, i consiglieri di maggioranza Muzio e Vaccarezza hanno portato in aula una mozione per la “libera” scelta educativa, approvata dall’intera Giunta Toti.
Noi, come MoVimento 5 Stelle, abbiamo, invece, presentato un ordine del giorno che ricordava l’obbligo da parte delle istituzioni di finanziare la Scuola Pubblica, che in questi anni cade a pezzi, tra edifici che crollano, aule al gelo, carenza di materiale didattico.
Ma, invece di appoggiarlo e sottoscriverlo, l’assessore alla Scuola Cavo ha addirittura attaccato pubblicamente il nostro odg, definendolo incredibilmente “contro”. Ma contro cosa? Semmai, a favore della Scuola Pubblica, che evidentemente per l’assessore e i consiglieri Muzio e Vaccarezza neppure esiste. Il loro massimo concetto di libera scelta educativa è ricoprire di milioni di euro le scuole paritarie e lasciare poche briciole alla Scuola Pubblica.
Evidentemente la Costituzione, per Toti & C., è interpretabile a proprio gusto e scelta. Allora glielo ripetiamo, citando l’articolo 33 della nostra Carta. “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”. Se c’è anche un solo centesimo per l’istruzione, quello deve andare all’istruzione pubblica. Più chiaro di così…
E il Partito Democratico? Invece di fare opposizione, si è limitato a una melina da vecchissima politica, riuscendo nell’impresa di stare con tutti e non stare con nessuno, di dire tutto e pure il suo contrario. Così, mentre a parole Rossetti & C. affermano il proprio sostegno al M5S sulla difesa dell’edilizia scolastica, al momento di votare il nostro odg si sono astenuti. E lo stesso copione è andato in scena sulle scuole paritarie, in pieno stile cerchiobottista pidino.
Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria