CASO DE PAOLI, M5S E RaS: “ORA UN’INCHIESTA SERIA PER ACCERTARE LA VERITÁ”

“Di fronte a fatti così importanti e delicati, non abbiamo intenzione di limitarci a un impegno generico e di facciata”.

Con queste motivazioni, MoVimento 5 Stelle e Rete a Sinistra hanno deciso di ritirare la mozione congiunta con cui chiedevano ulteriori accertamenti sul caso De Paoli e una stigmatizzazione chiara di eventuali frasi e comportamenti omofobi in Consiglio regionale.

La mozione era stata depositata in Regione dai due gruppi di minoranza, salvo poi ricevere lo stop dagli uffici tecnici. Il motivo è puramente procedurale: l’unico organo deputato ad occuparsi del tema – hanno spiegato gli uffici tecnici – è la Presidenza del Consiglio, e non la Giunta, a cui la mozione si rivolgeva.

“A quel punto l’unica alternativa sarebbe stata ripresentare una mozione di generica sensibilizzazione sul tema dell’omofobia – spiegano Francesco Battistini (M5S) e Gianni Pastorino (RaS) – Ma non è questo il senso della nostra azione, che in questo modo verrebbe del tutto snaturata e privata di significato. Non ci interessa mettere bandierine o limitarci alle parole su un tema così importante, ma vogliamo andare veramente a fondo della questione e chiedere che sia fatta una volta per tutte chiarezza su cos’è successo realmente quella mattina del 10 febbraio in Commissione”.

In chiusura, M5S e Rete a Sinistra rinnovano il loro impegno affinché sia fatto tutto il necessario, a livello istituzionale, per accertare la verità.

“Nel ritirare la nostra mozione, chiediamo con forza che si faccia luce sul caso De Paoli e si prendano gli adeguati provvedimenti, in caso fossero accertate le responsabilità del consigliere”.

MoVimento 5 Stelle Liguria e Rete a Sinistra