Rixi l’aveva promesso: “Sospensione dell’apertura di tutti i centri di grande distribuzione fino a giugno”. Peccato che, nel frattempo, a Tursi, Doria avesse già dato il via libera a nuove autorizzazioni. Ed ecco che a Sampierdarena oggi è nato l’ultimo supermercato di casa Coop, in una zona, quella della Fiumara, già ampiamente devastata da centri commerciali, multisala, mega-catene del commercio, che hanno decretato la morte delle piccole botteghe locali.
Genova diventa così sempre più monopolio burlandiano Coop, in attesa della totiana Esselunga, da luglio accanto pure a zone di pregio urbano e senza ascolto dei pareri comunali.
Lo chiamano “supermercato di quartiere”, un vero e proprio ossimoro che serve solo ad addolcire la pillola di una grande distribuzione che i quartieri non li serve: li colonizza direttamente.
Il trucco, come sempre, si nasconde nei nomi. Vi diranno che è “piccolo”, fingendo di ignorare che qui non è un problema di 1.000 metri quadrati, 10mila o 100mila, ma del modello di sviluppo che la (vecchia) politica ha in mente per Genova. Un esempio? Il Presidente Coop alla chetichella oggi ammette di stare valutando anche l’apertura 24 ore su 24. Ossia una strategia di vendita che porta a zero rispetto per il lavoratore, come è uso consueto nella GDO: il lavoratore non è più una persona in quanto tale, ma un solo mero strumento sovrasfruttato, sottopagato, con le proprie esigenze familiari e sociali perlopiù azzerate.
Nei giorni scorsi, come MoVimento 5 Stelle, abbiamo depositato un’interrogazione a risposta immediata sull’apertura dell’ennesima Coop a Genova, puntualmente inevasa da un Consiglio pachidermico che non riesce (o non vuole) smaltire gli atti in tempo utile.
Ora basta! La Regione passi all’azione e cominci a tutelare concretamente il commercio di prossimità. Non solo a parole! Servono urgenti sgravi fiscali ai commercianti locali, una “deburocratizzazione” dell’iter di nuove aperture per tutte le piccole o micro imprese che vogliono investire nella “Effecorta”, la filiera corta a chilometro zero che garantisce qualità dei prodotti e dignità costituzionale e civile alle persone. E colleghiamole in una rete sostenibile: la PDO (Piccola Distribuzione Organizzata). L’unione fa la forza!
Alice Salvatore e Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria