“Bloccare immediatamente gli esuberi di Ericsson e, al tempo stesso, rivedere da cima a fondo l’operazione Erzelli, che è a tutti gli effetti il più grande fallimento industriale nella storia recente di Genova”.
Lo dicono Alice Salvatore e Marco De Ferrari, portavoce del MoVimento 5 Stelle Liguria, a margine dell’incontro con i lavoratori dell’azienda svedese in Regione.
“Se siamo arrivati sino a qui – attaccano i portavoce pentastellati – lo si deve a tutte le istituzioni che, ad ogni livello, hanno promosso il progetto Erzelli, emblema del consociativismo ligure. Un caso più unico che raro a livello mondiale di un parco tecnologico promosso da un privato – e non dal pubblico come succede all’estero – dalla logistica disastrosa, una cementificazione senza precedenti (con oltre 1 milione e 500mila metri cubi movimentati), a fronte di una ricaduta occupazionale troppo esigua e un ritorno economico purtroppo pressoché inesistente”.
“L’intera operazione va ridiscussa con un piano industriale serio e un accordo di programma realizzabile e sostenibile – proseguono Salvatore e De Ferrari – Un piano che deve coinvolgere necessariamente i dirigenti di Ericsson, per scongiurare la nuova, gigantesca, ondata di esuberi che mette a rischio addirittura un lavoratore su quattro. Più in generale, va chiarito al più presto che ruolo hanno le ditte esterne a cui vengono assegnati i prodotti, senza restituire nulla al territorio in termini di ricerca e sviluppo”.
I consiglieri M5S non risparmiano, infine, una stoccata a Toti. “In audizione – spiegano – ha fatto orecchio da mercante quando le sigle sindacali gli hanno richiesto di pretendere da Roma il blocco immediato degli esuberi. Forse al governatore, già proiettato verso il Parlamento, non interessa granché delle sorti dei liguri: a noi sì!”.
E una al Partito Democratico.
“Il partito che ha promosso il progetto, sia a livello regionale che comunale, è lo stesso che oggi, come se nulla fosse stato, stila un ordine del giorno a tutela dei lavoratori, il cui esito dovrà essere verificato nientemeno che dal Pd in Commissione Controlli. Siamo al paradosso totale – affermano Salvatore e De Ferrari – Se i dem vogliono davvero tutelare i lavoratori, ammettano una volta per tutte il fallimento di Erzelli (e del loro scellerato modo di fare politica) e ripartano da un progetto tecnologico efficiente, sostenibile, pubblico che sia in grado di creare davvero occupazione, sul medio e lungo termine, invece di coprire (o fingere come al solito di coprire) le toppe che loro stessi hanno contribuito a creare”.
MoVimento 5 Stelle Liguria