DISTRIPARK, PROCURA INDAGA SU INQUINAMENTO ACUSTICO. SALVATORE (M5S): “EMERGENZA GRAVE, CITTADINI INASCOLTATI”

Avviato un procedimento penale alla Procura di Genova nei confronti del Distripark per il ripetuto superamento dei limiti di inquinamento acustico al Porto di Prà.

Lo rivela il MoVimento 5 Stelle Liguria, da tempo in prima linea contro l’ampliamento delle banchine nel Ponente genovese anche con una raccolta firme sul territorio già sottoscritta da oltre 5mila cittadini.

“In attesa di determinare eventuali responsabilità giudiziarie – commenta la portavoce M5S Alice Salvatore – oggi tutti i nostri timori, ripetutamente denunciati con atti istituzionali e iniziative sul territorio, sono stati drammaticamente confermati dai dati fonometrici”.

I dati presi in esame si riferiscono al periodo tra il 4 e il 18 marzo di quest’anno, arco di tempo in cui il limite di decibel consentito è stato superato per 3 volte su 14 in orario notturno (il 23% delle volte) e addirittura 9 su 14 in orario diurno (pari al 64%).

“I cittadini di Palmaro e Prà denunciano da anni una situazione ormai diventata insostenibile, pressoché inascoltati da tutte le istituzioni, locali e regionali – prosegue Salvatore – E, invece di ascoltare i cittadini, la vecchia politica si prostra di fronte a privati e terminalisti, insistendo su progetti di ampliamento delle banchine che cancellerà l’ultima spiaggia libera del Ponente, aumenterà esponenzialmente l’inquinamento chimico e acustico, a fronte di un trascurabile ritorno in termini di occupazione e ricadute sul territorio”.

MoVimento 5 Stelle Liguria