Lo schizofrenico Pd arriva in ritardo come i treni (pochi) che la precedente Giunta regionale aveva assegnato alle valli Stura e Orba sulla linea Genova-Acqui Terme. Invece di un’interrogazione in Aula, perché per una volta il Partito Democratico non interroga se stesso e si fa un bell’esame di coscienza?
Basta un raffronto tra gli orari invernali delle ultime due stagioni per rendersi conto che la situazione dei treni è rimasta pressoché invariata. Che la Giunta sia di centrodestra o di centrosinistra, le due valli sono sempre maglia nera.
Fino all’anno scorso il trasporto su ferro per le valli Stura e Orba si fermava a 13 coppie di treni nei giorni feriali, 12 il sabato e appena 7 nei festivi. Oggi, con Toti al governo, tutto è rimasto identico nei feriali, mentre sono leggermente aumentati nei festivi e addirittura diminuiti il sabato.
In entrambi i casi, siamo lontanissimi dalle richieste (peraltro ragionevoli) del Comitato, che da tempo chiede 16 coppie di treni nei giorni lavorativi (sabato compreso) e 11 nei festivi. Numeri che vanno garantiti anche d’estate, quando i problemi di spostamento sono più complessi.
Noi come MoVimento 5 Stelle lo ripetiamo da tempo: va disincentivato l’uso del mezzo privato, offrendo parallelamente un servizio di spostamento accettabile e consono alle esigenze di lavoratori, studenti e turisti. I residenti non devono essere messi nelle condizioni di non avere alternative al mezzo privato. Va potenziato il trasporto pubblico anche attraverso un’ottica di sinergia coordinata tra ferro e gomma, ulteriore chiave per migliorare l’offerta.
E, già la settimana prossima, presenteremo in Aula un’interrogazione dettagliata e urgente sul tema per sollecitare l’assessore Berrino a smuoversi dal torpore e dare risposte concrete ai residenti delle valli Stura e Orba, da troppo tempo trattati come cittadini di serie B.
Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria