TPL, LAVORATORI TENUTI FUORI DAL CONSIGLIO. M5S: “PRATICA ANTI-DEMOCRATICA, INTERVENGA IL PREFETTO”

Ieri i commercianti. Oggi i lavoratori dei trasporti. Che si parli di commercio o Tpl, l’idea di democrazia e partecipazione che ha in mente Toti continua ad essere vacua e pressoché inesistente.

Come un sovrano isolato, il governatore si barrica dentro il palazzo, approvandosi da solo, insieme a pochi accoliti – e senza ascoltare i diretti interessati, ovvero i lavoratori – decreti che si preparano a mettere ulteriormente in ginocchio la Liguria.

E quei pochi lavoratori che sono stati ammessi in Consiglio regionale hanno finito per ritrovarsi per oltre un’ora abbandonati in una stanza, senza che alcun membro della Giunta si sia degnato di ascoltarli. Non è così che si rimette mano al trasporto pubblico. Non con decreti calati dall’alto che non tengono minimamente in conto le istanze di chi vive quotidianamente i disagi del trasporto pubblico più vecchio e obsoleto d’Europa.
Ci chiediamo cosa ne pensi il Prefetto di questa pratica manifestamente anti-democratica, specie di fronte a condotte pacifiche di legittimo dissenso tenute tanto ieri dai commercianti quanto oggi dai lavoratori del Tpl.
Fabio Tosi e Marco De Ferrari, MoVimento 5 Stelle Liguria