Da Genova a Vezzano, la Liguria torna a bruciare, così come vanno in fumo la sicurezza dei cittadini di fronte a quella che non è più un’emergenza ma una drammatica abitudine.
Si parla sempre di protezione civile (giustamente), ma nessuno in Regione che si sia preoccupato della… prevenzione civile, troppo impegnati a smantellare il presidio chiave per il nostro territorio.
E così ci ritroviamo ancora una volta costretti a contenere una somma urgenza a posteriori. La prevenzione non ha prezzo (in tutti i sensi), mentre agire in emergenza ci costa 6-7 mila euro all’ora solo per i Canadair, senza contare elicotteri e personale aggiunto.
Eppure basta spostarsi di pochi chilometri, oltre il confine francese, per scoprire una realtà molto diversa: qui i vigili del fuoco sono considerati ancora un presidio irrinunciabile e vengono messi in condizione di fare il proprio lavoro, che non consiste soltanto nella gestione dell’emergenza ma anche, e soprattutto, nella prevenzione e nel controllo del territorio. Un altro mondo rispetto alla Liguria.
Questi sono i risultati di una Giunta Toti (e non solo) che ha fatto spallucce di fronte al rinnovo della convenzione richiesta a gran voce dai Vigili del fuoco. Che non sarebbe stata risolutiva, ma sarebbe stata uno strumento in più utile a garantire la sicurezza dei cittadini e delle proprie case, in queste ore così pericolosamente lambite dalle fiamme.
Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria