È inaccettabile che nella provincia di Genova ci siano solo 63 pompieri a fronte di un territorio di 880 mila abitanti: vuol dire un Vigile del Fuoco ogni 14 mila cittadini. In più, ad aggravare la situazione, sono stati effettuati tagli di quasi il 50% delle risorse a livello nazionale. E a livello regionale anche la Giunta Toti ha le sue responsabilità, come la mancata convenzione con i vvf per gli incendi boschivi.
Quello che chiede l’USB dei Vigili del Fuoco è poter lavorare in condizioni accettabili. Avviare la completa stabilizzazione dei precari e pianificare nuove assunzioni per portare la media a un pompiere ogni 1000 abitanti e aumentare il numero dei distaccamenti sul territorio (in Liguria ne abbiamo solo uno ogni 300 mila kmq!). E riformare in modo serio la protezione civile, inserendo al suo interno i Vigili del Fuoco e la ricerca.
Noi come MoVimento 5 Stelle ci uniamo al grido di allarme dei Vigili del Fuoco: un servizio migliore sta nella prevenzione, non nell’emergenza. Un punto di vista per di più fondamentale in un zona idrogeologicamente devastata come quella ligure. Un servizio migliore vuol dire prevenzione e sicurezza, per tutti.
Alice Salvatore e Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria
