FONDAZIONE CHANGE, CHI FINANZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL CDX?

Si avvicinano le elezioni politiche e Toti si prepara a battere cassa al suo bancomat personale, quella fondazione Change che già aveva raccolto 112mila euro per la campagna elettorale di Bucci a Genova, i cui finanziatori sono a tutt’oggi un mistero, nonostante la battaglia per la trasparenza del MoVimento 5 Stelle in Comune e in Regione.

Nei prossimi giorni Toti si prepara a una nuova cena per raccogliere fondi in vista delle politiche, ma i cittadini non hanno diritto di sapere chi finanzierà i suoi candidati secondo Toti, tra cui il pluri-indagato Rixi, che difende il condannato Bossi per truffa ai danni dello Stato. Specifichiamo al Presidente Toti che non è affatto necessario utilizzare lo strumento delle fondazioni per raccogliere fondi per una campagna elettorale, ma ci sono altri strumenti che per legge prevedono invece la trasparenza sulla rendicontazione dei finanziamenti.

Sarà quindi opportuno che Toti, seguendo le istruzioni di Cantone, Presidente dell’anticorruzione, pubblichi senza tante scuse subito i nomi e non si rifugi dietro a questi mezzucci di distrazione di massa. Altrimenti viene da pensare che abbia volutamente scelto lo strumento della fondazione proprio per mantenere furbescamente un oscuro silenzio.  

Non sarà che, una volta comunicati i nominativi, i cittadini scoprirebbero che dietro la campagna elettorale del centrodestra ci sono imprenditori sospetti o ad esempio i vertici di banche sotto l’occhio del ciclone, come Carige: questo spiegherebbe perché Toti e i suoi continuino ad insistere nell’investire con soldi pubblici nella fallimentare operazione Erzelli.

Non ci saranno per caso anche nomi riconducibili alle lobby dell’azzardo: sarebbe chiaro, allora, perché Toti continua a tutelare i concessionari delle slot machine, in barba al buon senso, alla salute e persino alla stessa legge regionale vigente. Basta sapere chi paga per capire la volontà politica dei vecchi partiti di qui ai prossimi cinque anni. Rifiutarsi di divulgare i finanziatori significa ingannare gli elettori e tutti i cittadini in materia di trasparenza, tanto sbandierata a parole ma non nei fatti.