All’indomani della sentenza con cui il TAR Liguria ha annullato la delibera di VIA della Regione sul biodigestore di Isola del Cantone, la soddisfazione del MoVimento 5 Stelle Liguria, che commenta: “Finalmente, dopo anni di battaglie, una grande vittoria per tutta la comunità. Lo stop mette Isola del Cantone al riparo da quello che sarebbe stato un danno ambientale con pochi precedenti”.
La sentenza, che viene incontro alla vertenza che l’intera comunità ha condotto contro un progetto assolutamente inaccettabile, annulla il provvedimento di VIA regionale, contestandone aspetti rilevanti quali la localizzazione in una zona lontanissima dalle aree di maggior produzione di rifiuti della provincia di Genova e la rimozione del consenso verso la comunità locale isolese.
La localizzazione dell’impianto avvallato dal provvedimento di VIA regionale (ora annullato) era in contrasto con lo stesso Piano Regionale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati “sottovalutato dalla Giunta Regionale”, come precisa il TAR.
“La Giunta regionale, deliberando giudizio di VIA favorevole a questo progetto, ha violato perfino il Piano Regionale da la stessa predisposto – afferma la capogruppo del M5S Alice Salvatore -. Non solo: con riferimento alla non conformità urbanistica del progetto, la sentenza afferma che sul punto c’è stato un comportamento contraddittorio tra gli stessi uffici regionali“.
La sentenza afferma che la libera circolazione dei rifiuti (cioè la possibilità arrivino rifiuti da altre province o addirittura da altre regioni) deve essere contemperata dal principio di prossimità tra zona di produzione/raccolta e impianti di recupero. “Lo afferma il decreto legislativo 152/2006 – dichiara in merito il consigliere Marco De Ferrari -. Si tratta di un principio rilevante che mette le comunità al riparo dalla speculazione privata in materia di gestione dei rifiuti”.
“La sentenza riconosce come la Regione, nel rilasciare provvedimento di VIA positivo, abbia sottovaluto i danni all’economia della zona interessata, non certo caratterizzata da una vocazione industriale – hanno dichiarato all’unanimità i consiglieri del MoVimento 5 Stelle Liguria -. Una sentenza importante che dimostra la superficialità con la quale la Giunta Toti ha condotto la vicenda. Superficialità che, a nostro avviso, sta dimostrando anche nella scelta di altri siti per biodigestori come quello di Vado (Savona) e di Boscalino (La Spezia)”.
MoVimento 5 Stelle Liguria