Ricevuta in Regione Liguria, all’odierna seduta del Consiglio, una rappresentativa dei lavoratori dell’Astaldi, la società incaricata di ricostruire il nodo ferroviario di Genova, che ha recentemente chiesto la cassa integrazione per gli addetti e la sospensione dei lavori.
“Dopo il crollo del viadotto Morandi, il già vitale Nodo Ferroviario è ora un’opera infrastrutturale di indiscutibile importanza strategica: oggi, non solo l’opera rischia un ulteriore stop, ma a rimetterci sarebbero ancora una volta i lavoratori di una Genova che non può permettersi nuove criticità”.
Così, il Gruppo M5S in Regione che, all’unanimità con tutti i Gruppi, ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta Toti a sostenere i processi fra azienda e stazione appaltante affinché riprendano al più presto i lavori del nodo ferroviario; ad attivarsi presso l’INPS affinché l’erogazione della cassa integrazione avvenga nel minor tempo possibile; ad anticipare la cassa integrazione per i prossimi mesi in attesa che scatti la cassa nazionale per dare un reddito ai lavoratori già in difficoltà; a chiedere alla stazione appaltante che surroghi Astaldi nell’attivare gli oneri della Cassa edile e si velocizzino il più possibile i tempi del comodato e, infine, a intervenire presso INPS perché proceda nel più breve tempo possibile al pagamento dell’indennità della cassa integrazione ordinaria per i 7 lavoratori dell’azienda fornitrice di servizi per conto di Astaldi.
MoVimento 5 Stelle Liguria