“Luca Pastorino riporta notizie false: il suo intervento in merito ai pedaggi autostradali liguri è quanto di più disinformato e tendenzioso abbia mai letto negli ultimi tempi“, dichiara la capogruppo regionale Alice Salvatore.
“Anzitutto, quest’anno, e per la prima volta da decenni, il Governo riesce a fermare il rincaro costante dei pedaggi autostradali. Prima dell’attuale Governo, la normalità nella vecchia Italietta era ben diversa: ogni anno, tutta la rete autostradale era solita subire aumenti dettati dalle concessionarie autostradali, che la facevano da padroni”, continua Salvatore, che entra poi nello specifico: “Per quanto riguarda la nostra regione, l’anno scorso il rincaro ha interessato tutte le principali autostrade liguri: al picco pari a +14% circa sulla A7, c’è stato il +2,1% sulla A15 (La Spezia-Parma) e A12 (nel tratto compreso tra Sestri Levante e Livorno), mentre il rincaro per chi da Savona doveva raggiungere Torino è stato del 2,79%. Per il 2019, invece, il 50% della rete autostradale ligure sarà esente da rincari. Un risultato storico”.
“Pastorino dunque o mente o non sa: con le sue dichiarazioni, comunque, lascia intendere che, nonostante il disastro del Morandi, lo Stato voglia fare cassa con quel 50% di aumenti ancora in essere” – spiega la capogruppo, che ribadisce: “A fare cassa, come afferma il parlamentare, sono semmai le concessionarie dell’Autostrada dei Fiori e Autocamionale della Cisa (ora Salt), che non hanno acconsentito a rinunciare ai rincari. Rincari che questo Governo è riuscito comunque a contenere”.
“Poiché Pastorino tira in ballo le autostrade, consiglio al deputato di Leu di fare un passo indietro – sottolinea Salvatore -: egli infatti è stato eletto con il PD al Parlamento nel 2013, lo stesso PD che ha stipulato i contratti capestro con Aspi, che, con documentazione secretata e controlli sulla manutenzione pari a zero, hanno portato all’immane tragedia del Morandi. Devo forse ricordare a Pastorino che le concessionarie che persistono nei rincari sono targate Gavio, nome notoriamente legato alla campagna elettorale di Toti? E che egli apparteneva a quello stesso PD che va a braccetto Forza Italia?”.
“Pastorino dunque farebbe molto meglio a tacere, visto che in passato non ha mai alzato la voce, neppure quando la situazione era al contrario tragica: cioè, quando le varie concessionarie, con l’avallo del suo Governo, aumentavano indisturbate le tariffe. È davvero paradossale che si metta a tuonare proprio ora, dicendo peraltro il falso, quando finalmente al timone del Paese c’è un Governo che ha bloccato questa vessazione continua a carico degli automobilisti italiani. Singolare, oltretutto, che non alzi la voce contro le concessionarie che in Liguria persistono negli aumenti (forse Pastorino non può pestare i piedi a Toti?)”.
“Ottimo, invece, è il risultato del Governo, che finalmente prende in mano la situazione delle concessioni autostradali e della manutenzione che le concessionarie fanno o non fanno sulla nostra rete: la sicurezza dei cittadini è al primo posto nell’agenda politica del Governo del cambiamento”, dichiara compatto il Gruppo M5S in Regione in merito alla politica adottata dall’esecutivo in materia di viabilità autostradale.
MoVimento 5 Stelle Liguria
