“Corruzione, concussione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico. Insomma, benvenuti nella non nuova, ahinoi, tangentopoli della ASL5 spezzina. A presunti fatti corruttivi aggiungiamo poi: servizi fortemente carenti su tutto il territorio per mancanza cronica di personale e non solo. Insomma, il caos!”, dichiara il capogruppo regionale Alice Salvatore.
“Cosa deve ancora accadere nella Sanità spezzina perché l’assessore competente si decida a porvi rimedio? – si chiede Salvatore -. Indagati risultano niente meno che l’ex consigliere regionale di Forza Italia Luigi Morgillo, l’ex dirigente Massimo Buccheri e l’attuale direttore generale della Asl5 Andrea Conti: qualora le indagini portassero ad accertare le responsabilità degli indagati, auspichiamo condanne esemplari. Nel mentre, però, l’Asl 5 va commissariata”.
“Il tentennamento della Viale non lo capiamo. O forse sì: i delicati ruoli apicali nelle Dirigenze sanitarie sono fortemente legati alla politica regionale. Così facendo, si danneggia un sistema di servizi fondamentali per i cittadini e per la loro salute. Riponiamo massima fiducia nella Magistratura: nel frattempo, tuttavia, Viale non perda tempo ad aspettare di ricevere sul proprio tavolo le carte dell’inchiesta da parte dei suoi uffici amministrativi”.
“Apprendere che nell’inchiesta sono coinvolte 16 persone e 2 società, che hanno peraltro ricevuto gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, ci obbliga però a porci una domanda: ma la sinistra ligure che ora si compatta, candida e indignata, dov’era quando spettava a loro vigilare sulla Sanità ligure? Hanno governato la Liguria fino al 2015. Praticamente l’altro ieri”, conclude Salvatore.
MoVimento Stelle Liguria