“Non esiste una legge che imponga per forza un limite minimo di spiagge libere. Esiste piuttosto l’articolo 11 bis della Legge regionale 13/1999, secondo cui il Comune non può rilasciare nuove concessioni demaniali marittime in tutto il territorio comunale se allo stato attuale non ha ‘una percentuale minima di aree balneabili libere e libere attrezzate pari al 40% del fronte totale delle aree balneabili, di cui almeno la metà libere’. In altre parole, Rapallo non può rilasciare nuove concessioni, ma si tiene quelle che ha, che possono essere revocate solo negli specifici casi previsti dall’art. 42 e 47 del Codice della Navigazione”.
Così, i consiglieri comunale e regionale Federico Solari e Fabio Tosi in risposta al volantino “Spiagge libere-Si può” di “Rapallo Libera-Rapallo Civica”.
“Diciamo invece sì alla creazione di nuove spiagge con ripascimenti strutturali, da lasciare libere – continuano Tosi e Solari -. Per quanto concerne i canoni di concessione, infine, si tenga presente che questi vengono introitati direttamente dallo Stato, mentre la tassa regionale viene riscossa dalla Regione. Il Comune non riscuote niente”.
MoVimento 5 Stelle Liguria
MoVimento 5 Stelle Rapallo
