Luca Pirondini, capogruppo M5S Comune di Genova:
“Il disinteresse di Regione Liguria verso l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, pilastro di eventi di respiro internazionale come il Festival, è inaccettabile. Lo sa la Giunta Toti che negli anni, per cronica mancanza di fondi, sono stati quasi dimezzati gli orchestrali, passati da oltre 60 a poco più di 30, e che intere sezioni dell’Orchestra sono a oggi sguarnite? La Giunta Toti sa che la Sinfonica di Sanremo ha un debito di oltre 1.000.000 di euro con l’Agenzia delle Entrate? E che se non si corre ai ripari, con finanziamenti degni di questo nome, rischiano di perdere il posto di lavoro tutti i 38 dipendenti dell’Orchestra? Gli strumenti legislativi non mancano: alla Sinfonica di Sanremo serve il sostegno della propria Regione.”
Alice Salvatore, capogruppo M5S Regione Liguria:
“Come M5S, proponiamo a Regione Liguria di stanziare, per la Sinfonica di Sanremo, un finanziamento di 400.000 € e lo facciamo per 3 motivi.
Il primo: altre Regioni, come le Marche e l’Abruzzo, che per popolazione e forza economica sono simili alla Liguria, erogano somme equivalenti a quella che proponiamo noi. Somme ben lontane dai 93.000 € di Regione Liguria. La seconda ragione è di natura analitica: il famoso 40% minimo del fondo del FUS, che arriva dal Ministero e che è di 778.000 €, equivarrebbe dunque a 311.000 €. Regione Liguria, che ha una capacità di bilancio ben superiore a quella del Comune di Sanremo, dovrebbe quindi farsi carico di questa somma, sia per comportarsi come fanno altre Regioni, sia per onorare l’impegno in qualità di Ente locale maggioritario come capacità di bilancio.
Il terzo motivo è che la cifra di 400.000 € che proponiamo noi consentirebbe all’Orchestra Sinfonica di Sanremo di non fallire. Davvero Toti e l’assessore Cavo vogliono passare alla storia come coloro che sono stati la causa della chiusura della Sinfonica? Chiusura che aprirebbe poi un nuovo capitolo: il dramma occupazionale. La settimana scorsa, stando a un’inchiesta del Sole 24 Ore, Regione Liguria risulta maglia nera in termini di crisi occupazionale a livello europeo: ha infatti perso 13.000 posti di lavori dal 2016 a oggi, cioè nell’era di Toti.
Inutile girarci intorno: in 4 anni, non è stato approntato nessun Piano regionale per la cultura e lo spettacolo, nonostante la legge dica chiaramente che la Giunta avrebbe dovuto farlo entro i primi 6 mesi dall’insediamento. Se l’avessero fatto, avrebbero potuto fotografare l’attuale situazione degli Enti culturali e musicali nella nostra regione e rendersi conto dei problemi. Questa Giunta invece non si è minimamente interessata alle criticità del settore in Liguria, accontentandosi di una proroga del Piano del 2012.
L’assessore alla cultura Cavo, l’assessore al lavoro Berrino e la Giunta in generale devono sapere che i dipendenti dell’Orchestra di Sanremo da tre anni ormai vanno avanti con contratti di solidarietà e sono dunque loro a dover fare dei sacrifici per consentire alla Sinfonica di sopravvivere.
A fronte di questa crisi occupazionale che investe la Liguria e di fronte a 38 dipendenti che rischiano il posto, è fondamentale che Regione Liguria intervenga.
Il direttore generale della Sinfonica Maluberti ha poi messo in luce una novità di cui non eravamo al corrente. In pratica, quanto riferito dall’assessore Cavo in Aula consiliare non risponderebbe al vero: Cavo infatti aveva detto che la ripartizione del 40% del FUS (70% a carico del Comune e 30% a carico di Regione Liguria), sarebbe stata concordata non solo con l’amministrazione sanremese ma anche con la Fondazione dell’Orchestra Sinfonica. Ebbene, Maluberti ha dichiarato tutt’altro: quanto concordato è stato comunicato alla Fondazione a cose fatte. L’assessore dunque ha pubblicamente affermato una cosa non vera. Inoltre, in conferenza stampa, Maluberti ha rivelato che l’assessore Cavo in 4 anni non ha mai partecipato a un concerto della Sinfonica, se non per andare a fare la passerella al Festival di Sanremo, che sicuramente è il momento di maggior richiamo e prestigio che rende quest’Orchestra unica nel suo genere. A quel prestigio dovrebbe guardare Regione Liguria e prodigarsi per salvare un’Istituzione che non vive solo di Festival.”
Paola Arrigoni, capogruppo M5S Comune di Sanremo e candidata Sindaco alle Amministrative 2019:
“Perché è stato stipulato un accordo con la Regione Liguria e il Comune che sicuramente penalizza l’orchestra sinfonica?
Per quale motivo il Comune, che non ha un bilancio paragonabile a quello della Regione, sceglie di versare il 70% (di quel 40% del contributo statale che gli enti locali devono versare per l’ottenimento dello stesso) lasciando alla Regione il minore onere di versare il 30%?
Intendiamoci, Benissimo l’impegno del Comune di sostenere l’attività dell’orchestra Sinfonica, impegno che tra l’altro confermo anche come candidata Sindaco, poiché riguarda un nostro fiore all’occhiello di potenziale richiamo internazionale, ma troviamo davvero assurdo non aver perlomeno invertito le percentuali, lasciando semmai a Regione l’onere del 70% e non il contrario.
Anche perché il Comune ha poi deciso di sostenere la Sinfonica con ancora più denaro rispetto a quanto pattuito – arrivando a superare il 120% di quel totale che si spartisce così al ribasso con Regione Liguria – ma ben sapendo che anche così l’orchestra rischia ugualmente di chiudere i battenti (per sopravvivere l’orchestra avrebbe bisogno di un contributo complessivo della Regione di almeno 400.000 Euro). Sarebbe stato quindi il caso di contrattare un accordo più vantaggioso ed equo con la Regione, impegnandola a versare quella somma che avrebbe fatto la differenza e scongiurando il Comune dall’odioso rischio di perdere un presidio culturale e attrattivo di così grande prestigio. Su questo terreno mi sento di proporre quindi anche gli altri candidati Sindaco due impegni precisi: il primo è quello di confermare l’attuale contributo del Comune all’Orchestra Sinfonica anche per i prossimi cinque anni, il secondo è quello di ridiscutere immediatamente questo accordo scellerato tra Comune di Sanremo e Regione Liguria, rimodulandolo affinché l’importo che servirebbe alla Sinfonica per sopravvivere possa provenire interamente dalla Regione. Ricordo che stiamo parlando indicativamente di 400.000€ al cospetto degli offensivi 93.000 che la Regione oggi eroga. 400.000 € che come specificato dagli interventi precedenti ci porterebbe semplicemente a raggiungere i finanziamenti di Regioni come Marche ed Abruzzo. Non stiamo chiedendo la luna, stiamo facendo una proposta ragionevole che è poi quella che merita la storia dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo.“
MoVimento 5 Stelle Liguria
MoVimento 5 Stelle Sanremo