Presentata oggi, in Consiglio regionale, un’interrogazione sull’organizzazione e la gestione dell’Azienda ospedaliera universitaria “San Martino-Istituto Scientifico Tumori” (IST). Nell’interrogazione, sottoscritta dai colleghi di Gruppo, la portavoce Alice Salvatore ha chiesto alla Giunta “come intenda intervenire per sopperire alla gravissima mancanza di personale all’interno di una struttura che un tempo era considerata un’eccellenza nazionale e che ora fatica a reperire farmaci essenziali alle terapie salva vita; e in che modo l’Ente intenda esercitare il suo ruolo di controllo degli standard qualitativi erogati da strutture sanitarie pubbliche come l’ospedale San Martino, sempre più menzionato solo per scandali e disservizi”.
Tra le criticità messe in luce, i tempi di attesa per i pazienti oncologici. “Per le terapie su pazienti già fortemente provati da cure chemioterapiche, l’attesa è in media di 2 ore (per terapie che possono durare fino a 5 ore). Si riscontrano anche gravi disservizi nell’erogazione dei farmaci necessari alle terapie“, dichiara infatti Salvatore. Che poi mette in luce anche il problema degli esami del sangue: “La sola macchina per le analisi a disposizione dei laboratori centrali è utilizzata anche per gli esami oncologici. In caso di malfunzionamenti o sovraccarico di richieste, i pazienti oncologici, già provati fisicamente e psicologicamente, sono costretti ad attendere ore per avere i risultati prima di essere sottoposti alla terapia o poter ricevere una visita”.
Altra grave criticità, la perdurante mancanza di personale medico, paramedico, infermieristico e amministrativo. In particolare, come sottolinea il Gruppo M5S nell’interrogazione, ad aggravare la già cronica insufficienza di camici bianchi, il fatto che essi siano continuamente impegnati in pratiche burocratiche al fine di sopperire alle carenze di personale amministrativo. “Così facendo, sono costretti a sottrarre tempo prezioso a pazienti in grave stato di salute. E mentre nel pubblico il disservizio avanza, ecco che di contro esiste una florida situazione presso la ‘Casa di Salute’, dove privatamente è possibile fruire delle prestazioni specialistiche di ricovero erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, scegliendo il professionista cui affidarsi e disponendo di una degenza di elevato comfort”.
“Le risposte dell’assessore Viale in merito a queste criticità sono incomplete e spesso, con maldestre giravolte, cerca di aggirare l’ostacolo al fine di non rispondere. Ma la sostanza non cambia: da questa Giunta non arrivano notizie di nuovi bandi o concorsi per l’assunzione di personale. E sì che, dopo 15 anni di attesa, il ‘Patto per la Salute’ del nostro Ministro per la Salute Giulia Grillo permette una maggiore spesa per il personale degli Enti del Servizio Sanitario Nazionale di ciascuna Regione per un importo pari al 5% dell’incremento del Fondo sanitario rispetto all’esercizio precedente. E non arrivano rassicurazioni per tutti i pazienti, oncologici e non, cui dovremmo assicurare sempre un servizio ineccepibile”, conclude la capogruppo.
MoVimento 5 Stelle Liguria