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“Apprendiamo da una nota del presidente della V Commissione che Lilli Lauro non è stata per 1 minuto scarso in V Commissione controlli, dove ieri abbiamo parlato delle modifiche al Regolamento regionale a una commissione di particolare importanza, bensì per ben 40 minuti sulle 2 ore complessive di Commissione, dopodiché ha completamente disertato l’altra Commissione pomeridiana, la commissione II Sanità, che è durata circa 3 ore e mezza, con le audizioni di tutti i sindacati, con tutti i direttori generali delle Asl più il commissario straordinario di Alisa, e dove si parlava delle gravi emergenze sanitarie di Regione Liguria e delle mancate assunzioni di personale medico e sociosanitario”.
Così, la capogruppo regionale Alice Salvatore, che continua: “Ci scusiamo moltissimo per il dato errato circa la temporalità, e per aver notato la presenza della consigliera – che stando ad altri testimoni più attenti non era seduta al suo posto ma si spostava in giro per l’aula, probabilmente per questo non l’avevamo vista subito – solo quando, sedendosi al posto che occupa abitualmente, ha protestato circa quanto il presidente di commissione stava dicendo, attirando quindi la nostra attenzione, per poi uscire dall’Aula poco dopo”.
“Ci scusiamo perché, nonostante ci sia stato un errore nel misurare il tempo effettivo della permanenza della consigliera in Aula, non siamo stati sufficientemente precisi: la consigliera è rimasta in Aula per 40 minuti sulle 5 ore e mezza complessive di lavori d’aula nella giornata di mercoledì 24 luglio. La consigliera, nonostante il tempo trascorso in Aula sia meno esiguo di quanto pensassimo, può comunque far valere la sua presenza di un ottavo dei lavori d’Aula totali, quale presenza effettiva: questo è certamente consentito dal nostro regolamento, che non mancheremo certo di emendare; ma è senza dubbio una cattiva pratica, cui si dovrebbe poter ricorrere solo in casi di eccezionale e comprovata emergenza. A nostro avviso, in relazione alle circostanze esposte, riteniamo che la consigliera Lauro non abbia dato prova di buon senso: come amministratore pubblico, spetta a lei il non ‘abusare’ di condizioni particolarmente favorevoli come questa”.
“Ripetiamo: poiché la consigliera ha assistito a meno della metà della Commissione mattiniera e ha disertato l’intera e lunga Commissione pomeridiana, avrebbe fatto meglio a marcare assenza. Questa è la nostra opinione”.
“Detto ciò, sarebbe auspicabile anche inserire nelle modifiche al regolamento che i consiglieri non possano fare telefonate in Aula durante le Commissioni. Anziché disturbare i colleghi e talvolta gli auditi, sarebbe meglio se uscissero dall’Aula e telefonassero altrove, consentendo a tutti di lavorare serenamente. Anche questa è un’abitudine caratteristica della consigliera Lauro, sia in Commissione sia in Consiglio regionale”.
“Le regole in Regione sono molto permissive per la categoria dei consiglieri regionali, per questo motivo è richiesto un atteggiamento responsabile. Un comportamento superficiale danneggia l’intera categoria politica e andrebbero dunque censurati o evidenziati comportamenti poco consoni o poco meritori”, conclude Salvatore.