“Siamo infine, faticosamente, giunti alla composizione del nuovo CdA di TPL: un parto sofferto che a tratti ha ricordato le lottizzazioni del pentapartito della Prima Repubblica – dichiara il consigliere regionale Andrea Melis -. Tuttavia, volendo mettere da parte qualsivoglia polemica sulle nomine, possiamo comunque dirci soddisfatti avendo percepito che fra i soci azionisti, gli enti locali, è finalmente maturata la volontà di soddisfare tutte le strade possibili per l’affidamento in-house“.
“Dal punto di vista della normativa regionale – aggiunge Melis – ricordiamo che proprio nel recente passaggio di bilancio, è stata votata una modifica alla legge regionale 33/2013 (che disciplina il trasporto pubblico regionale e locale): nell’ambito della gestione dell’ATO (area in cui viene affidato il servizio di trasporto), si prevede dunque la facoltà di avere come Enti di governo anche le agenzie locali di mobilità, con i quali potrebbero esserci delle compensazioni di IVA favorevoli. È pur vero che l’affidamento poteva e può essere comunque fatto a prescindere dalla modifica di legge regionale”.
“L’affidamento in-house comporta un impegno serio e concreto da parte degli Enti proprietari, che potrebbero essere chiamati a una revisione delle quote. Invito dunque gli enti e il nuovo CdA a valutare tutte le ipotesi, approntando adeguati studi di fattibilità – conclude Melis -: occorre pianificare tempestivamente gli investimenti necessari per salvaguardare la gestione del trasporto pubblico”.
MoVimento 5 Stelle Liguria