“Genova Pegli, Pietra Ligure, Taggia Arma, Varazze e finanche Recco! Sono le stazioni le cui biglietterie sono destinate a chiudere, per sempre, dal 1 ottobre 2019, lasciando altre cinque stazioni prive di un servizio importante. Per quanto riguarda il Golfo Paradiso stiamo assistendo a un paradosso: tra Rapallo e Nervi, vale a dire un comprensorio forte di decine di migliaia di abitanti, il servizio biglietteria sarà del tutto inesistente, essendo già chiuse da tempo quelle di Camogli, Sori, Pieve e Bogliasco. Ma in tutto questo, l’assessore Berrino che fa? Ha intenzione di contrastare l’ennesima decisione scellerata di Trenitalia o no? Per avere chiarimenti, abbiamo depositato sia un’interrogazione per sapere se l’Assessore è al corrente di quanto annunciato, peraltro in sordina, da Trenitalia e parimenti un Odg che impegni la Giunta affinché le 5 biglietterie rimangano aperte“. Così, il consigliere regionale Fabio Tosi, primo firmatario dei testi depositati.
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REPLICA A BERRINO:
“Mi sfugge un particolare. Anzi, a onor del vero sono due. Uno: stando all’assessore competente, il Movimento 5 Stelle NON dovrebbe presentare un Odg bensì (cito) ‘protestare con il ministero da cui dipende Ferrovie dello Stato, anzi dovrebbero averlo fatto già da tempo’; se invece lo fa la Lega, tutto ok. O forse mi sono perso gli strali di Berrino anche nei confronti di Senarega che ha avuto l’ardire (!) di depositare un Odg sullo stesso tema? Due: al dicastero in questione, c’era anche un certo Rixi, che fa parte della compagine politica che governa la Liguria insieme all’assessore. Morale: Berrino, nella sua maldestra fretta di attaccare il MoVimento, si è dimenticato di citarlo? Aggiungerei un terzo particolare: ma il contratto regionale con Trenitalia, che peraltro ci vincola fino al 2032 (!) chi l’ha firmato?. Assessore, è provato che i mojito sotto il solleone diano alla testa… evidentemente hanno lo stesso effetto anche ostriche e Champagne in quel di Cannes”. Così, il consigliere regionale Fabio Tosi rimandando al mittente le critiche.
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TOSI (M5S): “QUANDO GIUNTA E ASSESSORE HANNO FIRMATO IL CONTRATTO DI SERVIZIO, HANNO SOTTOSCRITTO ANCHE LA CHIUSURA DELLE 5 BIGLIETTERIE. A DICHIARARLO LA STESSA TRENITALIA”
“Cari Sindaci e soprattutto cari cittadini, la verità è un’altra e non è mai stata divulgata, nascosta com’è tra le pieghe della perenne fanfara elettorale della Giunta ligure: la chiusura delle biglietterie di Genova Pegli, Pietra Ligure, Taggia Arma, Varazze e Recco si colloca nel Contratto di servizio siglato a gennaio 2018 tra Regione Liguria e Trenitalia. Anziché scongiurare fin da subito la chiusura delle 5 biglietterie, Toti e l’assessore competente Berrino hanno preferito dedicarsi alle reciproche pacche sulle spalle, dichiarando ad esempio che ‘il futuro è parcheggiato sui ‘binari’ di Piazza De Ferrari: con questo contratto miglioriamo la qualità del servizio, la puntualità, rinnoviamo tutti i treni e nel 2023 i viaggiatori e i pendolari viaggeranno su una flotta completamente rinnovata’. Peccato che si siano dimenticati di informare che avremmo perso 5 biglietterie, pur essendo queste state sottoscritte nel Contratto…”.
Così, il consigliere regionale Fabio Tosi, che poi aggiunge: “Ora, come se cadesse dal pero, l’assessore competente dichiara (la notizia è stata pubblicata sul Secolo XIX-edizione Imperia e Sanremo, riferendosi alla biglietteria di Taggia Arma) che tenterà di scongiurare in extremis quanto invece è stato sottoscritto da Toti, e dunque dalla Giunta di cui egli fa parte, e dall’ad e direttore generale di Trenitalia Orazio Iacono. La certezza che quelle chiusure fossero incluse nel Contratto ci è stato confermato da Ferrovie per lo Stato Italiane Spa, grazie all’interessamento del sottosegretario al MIT Roberto Traversi, che si è da subito attivato per capire il motivo delle chiusure delle biglietterie liguri”.
“Tirare in ballo Toninelli, come ha fatto Berrino nella sua ultima dichiarazione, è stato non solo fuori luogo, ma totalmente falso: Trenitalia NON ha deciso di ridurre le biglietterie in tutto il territorio nazionale quando era in carica il ministro Toninelli. L’ha fatto prima: correva il mese di gennaio 2018 e la Giunta Toti ha sottoscritto. Le dichiarazioni dell’assessore sembrano la classica mossa disperata per sviare l’attenzione dalle proprie mancanze. Che sono tante: il suo operato all’Assessorato Turismo, Trasporti e Lavoro è tra i peggiori toccati in sorte (ahinoi) alla Liguria”.
MoVimento 5 Stelle Liguria