Locazioni brevi e/o a uso turistico, Melis: applicato correttamente il Dl che prevede un regime fiscale dedicato?

“A fine settembre, agli uffici M5S in Regione Liguria è pervenuta una segnalazione che appariva come una violazione dei diritti sanciti dalla legge nazionale vigente (articolo 4 del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50): intenzionata ad affittare una stanza del proprio appartamento con bagno a uso esclusivo, vale a dire secondo lo schema contrattuale della locazione breve e, dunque, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, ha lamentato di essere stata invitata da Regione Liguria ad accreditarsi come esercente attività di B&B, anche non professionale, con obbligo pertanto di fornire in aggiunta il servizio di colazione. Così facendo, però, si potrebbe assimilare a una vera e propria attività d’impresa, cui non può essere applicato il regime fiscale agevolato della cedolare secca”.

È quanto riporta il consigliere regionale Andrea Melis, che in merito ha dunque presentato un’interrogazione a risposta immediata.

“In base a quanto riportato e alla risposta ottenuta in Aula abbiamo costatato che la casistica può essere oggetto di dubbi interpretativi soprattutto anche dal punto di vista fiscale, che non è di competenza regionale, ma ha chiaramente dei riflessi nella parte autorizzativa”.

“Se infatti è possibile fare attività B&B occasionale e non imprenditoriale per singole camere come regolato da Regione, quindi non rientranti nella disciplina delle locazioni turistiche (AAUT) come da legge regionale 32/2014, d’altro canto resta da migliorare sia il passaggio di informazioni verso chi ne fa richiesta, sia la disciplina fiscale, su cui faremo ulteriori verifiche“.

MoVimento 5 Stelle Liguria

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