SANITÀ, TOSI (M5S): “CHI LO DIFENDE, STA CON L’INDIFENDIBILE: TOTI ASSENTE PER 36 SEDUTE SU 44”
Genova, 11 febbraio 2022 – “Credo che per l’assessore in carica sia arrivato il momento di dimettersi e lasciare l’incarico a una figura competente e di alto profilo che possa essere presente e possa onorare al meglio l’assessorato più importante per la salute dei cittadini: quello alla Sanità”.
Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, commentando i dati sulle presenze dell’assessore competente alla II Commissione dal 2020 a oggi.
“Si fa presto a fare gli onori di casa sventolando bandiere e prendendosi meriti che non si hanno. Troppo facile, poi, farlo senza rispettare gli impegni presi nei confronti del lavoro dei Consiglieri regionali, delle Istituzioni e dei cittadini. Quello che sosteniamo da tempo è certificato dai numeri: su 44 sedute della Commissione Sanità, l’assessore Toti ha fatto registrare 8 presenze (pari al 18,2%) e ben 36 assenze (81,8%)”, conclude Tosi.
MoVimento 5 Stelle Liguria
SANITÀ, TOSI (M5S) REPLICA A TOTI: “L’ARIA ROMANA FA BRUTTI SCHERZI. O FORSE È L’ECCESSO DI LECCORNIE?”
Genova, 11 febbraio 2022 – “A qualcuno l’aria romana ha iniziato a dare alla testa: forse Toti non si è accorto che io sulla terra ci vivo davvero tant’è che durante questi due anni di pandemia sono sempre stato presente in via Fieschi, sia per le Commissioni che per i Consigli regionali in remoto e poi in presenza. Gli uffici possono confermare in qualsiasi momento che non ho mai fatto un uso smodato dello smart working. Non mi sono arroccato in casa nemmeno durante i drammatici mesi del lockdown, anzi mi sono persino esposto in prima persona rischiando la mia stessa incolumità per fare dei sopralluoghi negli ospedali dell’Asl3 e Asl4”.
Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi replicando al presidente di Regione nonché assessore competente alla Sanità.
“Toti, inoltre, o è confuso o non legge attentamente le note: io non ho mai messo in discussione il lavoro degli uffici regionali, né ho mai criticato l’operato del comparto sanitario ligure. Su una cosa, tuttavia, egli ha ragione: la luce del suo ufficio è sempre accesa. Ma cosa ci faccia, tra le segrete mura, non è dato sapere. O forse sì: rientra forse nell’”attività costante, capillare, continua della Giunta regionale e dell’assessorato alla salute per fronteggiare l’emergenza Covid nel biennio 2020-2021” anche il pranzo o la cena (immaginiamo conviviale, vista la cifra esborsata) take away del 5 gennaio 2021 che Toti avrebbe consumato nel suo ufficio per la “modica” cifra di 420 euro? Pagata, peraltro, con la carta di credito concessa al presidente di Regione e dunque pagata con i soldi dei cittadini?”.
“Ringrazio il presidente di Regione per averci informato sulla quantità di comunicati stampa diffusi dall’ufficio stampa della Giunta regionale: l’effluvio di note e post sui social, possono forse giustificare i 4 milioni di euro che ha autorizzato per aumentare il proprio staff?”.
“Detto ciò, resto fermamente convinto che Toti debba rimettere la delega alla Sanità, viste le sue numerose, per non dire totali assenze in II Commissione Salute, così come la sua cronica latitanza in Consiglio regionale. In alcuni momenti – lo dico bonariamente e non me ne voglia, il Governatore -, non mi è sembrato nemmeno un presidente di Regione quanto invece un navigato food blogger”, conclude Tosi.
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